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I cerchi nella sabbia da sempre hanno destato stupore, ma soprattutto molti interrogativi.

Tutti ci siamo sempre chiesti chi mai abbia potuto realizzarli. Queste misteriose formazioni da sempre dividono l’opinione pubblica. Voi cosa ne pensate? Commentate l’articolo e fatecelo sapere.

IL MISTERO DELLA SPIAGGIA DI OROSEI IN SARDEGNA

Misteriose formazioni di cerchi nella sabbia concentrici, di cui l’origine rimane ancora ignota (ma c’è chi ha visto dei bagliori nel cielo per poi scoprire inaspettatamente la formazione sulla sabbia), sono state trovate all’alba su alcune spiagge sarde dalla popolazione locale. Le zone interessate sono la spiaggia di Golfo Aranci, Gallura, e quella di Sa Curcurica, Orosei. I cerchi nella sabbia sono apparsi rispettivamente il 3 Ottobre e il 30 settembre 2011. Ecco la notizia riportata dal sito La nuova Sardegna.

Orosei, misteriosi disegni sulla spiaggia
A Sa Curcurica ventuno cerchi nella sabbia concentrici con un diametro di 15 metri. Un capolavoro: neanche la Forestale riesce a ricostruire la tecnica usata.

OROSEI. Scherzo ben confezionato da qualche burlone? Fenomeno dovuto al magnetismo terrestre? Oppure manifestazione di matrice ufologica? I dubbi e le ipotesi sono sempre le stesse ad ogni apparizione dei misteriosi crop circles, i cerchi nel grano che da anni compaiono soprattutto nei campi dell’Inghilterra e che continuano ad appassionare migliaia di persone e a riempire pagine di rotocalchi e di rubriche para-scientifiche, o trasmissioni televisive dedicate ai misteri della terra. Fatto sta che i ventuno cerchi nella sabbiaconcentrici – perfettamente tracciati – comparsi ieri mattina a due passi dall’oasi di Biderosa sono forse unici. Il crop circle oroseino non è comparso infatti in mezzo ad una coltivazione di cerali o simili, ma sulla finissima, impalpabile e candida sabbia della spiaggia di Sa Curcurica, ancora frequentata dai turisti. È stato proprio uno di loro a segnalare il caso ai ranger della guardia forestale di Orosei che, tra il vedere e il non vedere, hanno chiesto conforto tecnico ai loro colleghi della base logistica operativa navale di stanza alla Caletta, giunti in forza nel pomeriggio nella spiaggia dei misteri. Nessuna spiegazione plausibile ha retto sinora a una prima verifica. I solchi dei cerchi nella sabbia, che si estendono in totale per circa 15 metri di diametro, appaiono infatti perfettamente identici e distanti gli uni dagli altri e la loro disposizione sembra essere stata tracciata dall’alto senza un supporto sulla spiaggia. I primi testimoni dell’apparizione giurano che ieri mattina la sabbia attorno ai cerchi nella sabbia era perfettamente intonsa, nessuna orma o segno di cancellazione di queste nel raggio di diversi metri di arenile, nessun segno di lenze o altri utensili che potrebbero essere stati usati da eventuali burloni. Un rebus insomma, come la piega delle creste dei cerchi nella sabbia o le finissime striature della sabbia al loro interno. Sinora tutti gli studi eseguiti sul fenomeno dei crop circles escludono altre origini se non quella umana, ma c’è chi continua ad avanzare altre spiegazioni.

Cerchi nella sabbia  - Misteri della Storia
Cerchi nella sabbia – Misteri della Storia


Cerchi nella sabbia anche in Gallura

Golfo Aranci si sveglia e trova la sorpresa a 200 metri dal Municipio

Golfo Aranci si sveglia tra dubbio e stupore. Nella prima spiaggia, al centro del paese, a 200 metri dal Municipio, sono comparsi 20 cerchi concentrici sulla sabbia. Perfetti, all’apparenza non sembrano fatti con un mega rastrello o qualche altro trucco. Qualcuno allarmato ha anche chiamato i carabinieri e i vigili del fuoco che hanno sigillato la scena del crimine con il nastro bianco e rosso. Gli scettici passano davanti e ridono di gusto. Pensano al giovane creativo che all’alba ha portato a termine lo scherzo perfetto. Ma c’è chi è certo di avere visto un bagliore verso le 7 del mattino. Di essersi avvicinato in quel punto e avere trovato i cerchi nella sabbia. Altri avanzano l’ipotesi di un effetto di magnetismo della terra. Il caso per ora resta irrisolto. Solo un paio di giorni fa cerchi nella sabbia molto simili erano comparsi su una spiaggia di Orosei. Stesso stupore e stessi dubbi. Ma questa volta l’evento si è verificato nel cuore del paese, nella spiaggia che ha alle spalle la strada principale. Un tratto frequentatissimo a tutte le ore. Difficile pensare che il creativo pettinatore di sabbia sia passato del tutto inosservato. In poche ore la notizia porta davanti ai cerchi tutto il paese. C’è chi sfila distratto dietro il nastro bianco e rosso, chi con perizia e una vista che fa invidia a Superman riesce a vedere il trucco, il segno sulla sabbia lasciato da un filo o da un rastrello. Altri sottovoce confessano di essere passati proprio là accanto all’alba e non avere notato nulla e poco dopo di essere stati sorpresi da un bagliore improvviso.

Fonte
Golfo Aranci, tracce di alieni sulla sabbia E.T. si presenta: “Giocavo con i bimbi”

Cerchi nella sabbia  - Misteri della Storia
Cerchi nella sabbia – Misteri della Storia

ESISTONO FORMAZIONI IN MEZZO AL MARE

Misteriosi cerchi nella sabbia…se sulla terra ferma sono un falso in mezzo al mare?

Durante un’immersione nelle acque di Amami Oshima, un’isola semitropicale del Giappone, un sommozzatore e fotografo subacqueo, Yoji Ookata ha scoperto formazioni nella sabbiaestremamente regolari, che sembrano disegnate da un’intelligenza umana. Un mistero. Si tratta di formazioni circolari disegnate sul fondale sabbioso, a circa 25 metri di profondità dalla superficie. Le loro dimensioni variano da circa 60 cm a poco più di un metro di diametro. Sono senza dubbio disegni bellissimi, soprattutto perché realizzati sotto il mare. Ma chi è l’autore? Come non pensare a intelligenze aliene sottomarine…

Fonte 

UN UOMO AMMETTE DI AVER FATTO DEI DISEGNI NELLA SABBIA

Andres Amador, nato a San Francisco 44 anni fa, utilizza la spiaggia come se fosse una tela

“Ogni tanto qualcuno ci casca e pensa che i miei disegni siano opera di fantomatici alieni: sono stupito da quando la gente possa essere sciocca, ma la cosa mi diverte sempre molto”. Dai cerchi nel grano ai cerchi nel granello: è questa la filosofia artistica di Andres Amador, nato a San Francisco 44 anni fa, che da una decina di anni utilizza la spiaggia come se fosse una tela su cui tracciare fantasie in punta di rastrello. “Ho un background scientifico, poiché ho studiato ingegnera degli antichi ed ho approfondito le tecniche utilizzate per costruire piramidi e templi: questo mi ha aiutato molto.

Vado spesso in spiaggia e un giorno mentre scarabocchiavo sulla sabbia con un bastone da trekking, mi è venuto in mente che avrei potuto fare la stessa cosa in modalità gigante! Mi piaceva l’idea di diventare una sorta di designer “pre-informatico” e “pre-industriale”: una specie di uomo primitivo in grado di progettare disegnando le sue idee sulla sabbia, linee, forme indefinite, un po’ come sulle pareti delle caverne.

I nostri antenati crearono delle opere magnifiche con degli oggetti semplici, ma erano dotati di pazienza e di una grande visione. Con il tempo l’arte e l’architettura si sono evolute, sono subentrati stili diversi, ma alla base c’erano solo forme geometriche: un po’ come quelle che cerco di riprodurre io”. Brasile, Inghilterra, Bermuda, Francia, Italia e Irlanda: Andres viaggia il mondo alla ricerca delle spiagge perfette e delle maree più adatte, per riprodurre sulla sabbia schizzi e disegni abbozzati su fogli di carta e impressi nella sua mente. Con il solo supporto di corde, bastoni e rastrelli.

Ore di lavoro, spesso cancellate in un istante per colpa di un’onda improvvisa e inattesa. “Creo con la consapevolezza dell’imminente cancellazione dei miei sforzi, anche mentre lavoro. Ho imparato a non arrabbiarmi, soprattutto quando qualcuno ci cammina sopra. Perdo più facilmente la pazienza quando lasciano liberi i cani: in pochi secondi possono vanificare le fatiche di un giorno sotto al sole. Per fortuna non mi mancano gli stimoli per ricominciare: prendo ispirazione da tutto ciò che mi circonda, come piante fiori e simboli. Quello che vedo diventa un seme da cui far germogliare la mia personale ispirazione, ricerca e voglia di sperimentazione”.

Fonte

ALTRE TESTIMONIANZE

Di seguito postiamo le foto dei cerchi nella sabbia scattate e condivise con noi dal sig. Franco Iozzoli

Le foto sono state scattate il 13/06/2019 tutte lo stesso giorno. Il sig. Iozzoli, ci scrive che il giorno 12 sul posto non c’era nulla. Le foto sono state realizzate vicino alla spiaggia della Tonnara, a circa 12 km da Bonifacio (Corsica) alle ore 10,30 circa.

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